
Sebastian Vettel ha ottenuto il miglior tempo nella prima giornata di test a Jerez dove i team di F1 stanno testando sviluppi per il 2008 e il 2009. Il pilota della Scuderia Toro Rosso ha girato in 1.19.844 davanti al collaudatore della Mclaren Gary Paffet che ha ottenuto un tempo di 1:20.179. Terzo tempo per il collaudatore della Ferrari Luca Badoer che effettua 69 giri con il miglior tempo di 1:20.697.Quarto tempo per Hulkenbur su Williams,quinto Buemi con la Red Bull davanti a Grosejan su Renault e Jarno Trulli.
Alcune vetture hanno testato il Kers il sistema di ritenzione e riuso dell'energia. Proprio sulla BMW del collaudatore Kristian Klien si è verificato un problema.Infatti un meccanico dopo aver toccato la vettura è stato colpito da una scossa elettrica.
I TEMPI
1. Vettel Toro Rosso-Ferrari (B) 1:19.844 94
2. Paffett McLaren-Mercedes (B) 1:20.179 80
3. Badoer Ferrari (B) 1:20.697 69
4. Hulkenberg Williams-Toyota (B) 1:20.953 58
5. Buemi Red Bull-Renault (B) 1:20.997 110
6. Grosjean Renault (B) 1:21.223 71
7. Trulli Toyota (B) 1:21.459 96
8. Wurz Honda(B) 1:21.596 84
9. Klien BMW-Sauber (B) - 3
Intanto il campione del mondo Kimi Raikkonen fa sapere che quello di Hockeneim è stato week-end più difficile di tutta la stagione:Ho lasciato la Germania dopo un weekend di gara con la stessa sensazione provata gia' tante altre volte in passato: la cosa migliore e' che il fine settimana sia alle spalle. E' stato certamente il weekend piu' difficile dell'anno: un brutto venerdi', un sabato ancora piu' complicato e una pessima domenica. Nei test della settimana precedente su questo circuito la macchina era andata piuttosto bene, almeno questo era il nostro feeling. In gara, sembrava che fossimo da tutt'altra parte... Non siamo mai riusciti a trovare un buon assetto e la vettura non aveva assolutamente stabilita'. C'e' bisogno di avere una buona aderenza per fare il tempo a Hockenheim ma il posteriore andava di qua e di la' per tutta la corsa. E' vero, qualche volta abbiamo avuto dei problemi a sistemare la macchina come volevo all'inizio della stagione ma mai avevamo avuto delle difficolta' come quelle di Hockenheim. Quando manca aderenza sul posteriore allora e' impossibile andare sufficientemente veloci per lottare per le prime posizioni. Per qualche giro, soprattutto nell'ultima parte, sembrava che la situazione fosse un pochino migliore ma non e' mai stata come avrebbe dovuto essere.Di solito, i problemi maggiori li abbiamo avuti in qualifica ma in gara la velocita' non e' mai mancata: stavolta si'. Domenica la temperatura era leggermente piu' calda rispetto ai giorni precedenti ma non e' stato d'aiuto, anzi all'inizio della gara siamo stati particolarmente in difficolta': ero costante nei tempi ma troppo lento. Al primo pit-stop siamo passati alle gomme piu' morbide e la situazione e' un po' migliorata, poi e' arrivata la safety-car che, sicuramente, non mi ha aiutato. Abbiamo perso un po' di tempo al doppio pit-stop e ho perso delle posizioni. Poi sono riuscito a fare alcuni sorpassi e, almeno, a raccogliere qualche punto in un weekend davvero difficile.E' chiaro che la situazione e' cambiata. Sono tornato ad avere un ritardo di sette punti in classifica, come dopo il Gran Premio del Canada. Dobbiamo controllare ed analizzare tutto quello che abbiamo fatto nella preparazione di Hockenheim e trovare la ragione per cui siamo andati cosi' piano perché ci deve essere qualcosa che non ha funzionato. Qualche volta succede quando si vuole migliorare la vettura ma sono fiducioso: torneremo ad avere una F2008 in grado di lottare per la vittoria.Da domani saro' due giorni a Jerez de la Frontera per delle prove private, dove provero', fra l'altro le gomme slick per il 2009. La situazione e' complicata ma nulla e' perduto: dobbiamo mantenere la calma e reagire come sappiamo fare. La voglia di vincere non e' diminuita affatto: l'anno scorso ho avuto un periodo di sei gare consecutive senza successi e la stessa cosa sta accadendo quest'anno. Speriamo che il sette sia il numero fortunato anche stavolta e che possa tornare subito al successo.






















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