martedì 9 settembre 2008

La Mclaren fa ricorso


Ci sono ancora polemiche dopo il Gp del Belgio da parte della Mclaren che non ci sta al verdetto dei commissari di gara e decide di fare ricorso.
"Confermiamo di aver presentato il ricorso alla Corte d'appello della federazione internazionale - ha fatto sapere Martin Whitmarsh, amministratore delegato della McLaren, dal sito della scuderia - ci hanno confermato due volte che la posizione era stata restituita in maniera corretta. Se al Race Control avessero espresso perplessità sull'azione di Lewis, gli avremmo detto di far passare Kimi per la seconda volta". Le Frecce d'argento propongono anche una nuova e più estesa versione dei fatti fornita da Hamilton.
"Nelle fasi finali della gara - spiega Hamilton - stavo guadagnando su Kimi in maniera evidente e a 3 giri dalla fine mi sono avvicinato abbastanza per tentare un sorpasso all'ingresso dell'ultima chicane. Lui ha risposto e non mi ha lasciato spazio all'interno: l'unico modo per evitare una collisione era tagliare la seconda parte della chicane. Sono passato davanti a Kimi e ho rallentato sul rettilineo, per consentirgli di tornare al comando. Anche il team, via radio, mi ha ordinato di agire in questo modo. Io, del resto, lo avevo già fatto. Kimi è passato sul traguardo davanti a me e con una velocità superiore alla mia di 6,7 km orari, dopo aver lasciato strada a Raikkonen, mi sono spostato dal lato sinistro della pista al destro. Mi sono messo in scia, ho attaccato all'interno alla prima curva e ho superato Kimi in staccata".
Intanto oggi ha parlato anche Surinder Thathi, uno dei commissari di gara che ha inflitto i 25 secondi di penalità al pilota inglese. "Non c'è stato alcun complotto nei confronti della McLaren o di Lewis Hamilton. Abbiamo solo applicato il regolamento. Abbiamo agito professionalmente e nel rispetto delle regole della Fia. Hamilton ha tagliato una curva. Potevamo scegliere di penalizzarlo con dei secondi o arretrandolo di 10 posizioni in griglia nel prossimo GP. Abbiamo optato per la prima infliggendogli 25" di penalità. So che ora sono una persona impopolare in Gran Bretagna, ma ho solo fatto il mio lavoro e so di aver agito professionalmente".

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