domenica 11 maggio 2008

A Istanbul vittoria di Felipe Massa






Ordine d'arrivo
1. Felipe Massa (Bra) Ferrari;
2. Lewis Hamilton (Gbr) McLaren, a 3"7;
3. Kimi Raikkonen (Fin) Ferrari, a 4"2;
4. Robert Kubica (Pol) BMW-Sauber, a 21"9;
5. Nick Heidfeld (Ger) BMW-Sauber, a 38"7;
6. Fernando Alonso (Spa) Renault, a 53"7;
7. Mark Webber (Aus) Red Bull, a 1'04"2;
8. Nico Rosberg (Ger) Williams, a 1'11"4;
9. David Coulthard (Gbr) Red Bull, a 1'15"2;
10. Jarno Trulli (Ita) Toyota, a 1'16"3;
11. Jenson Button (Gbr) Honda, a 1 giro;
12. Heikki Kovalainen (Fin) McLaren, a 1 giro;
13. Timo Glock (Ger) Toyota, a 1 giro;
14. Rubens Barrichello (Bra) Honda, a 1 giro;
15. Nelsinho Piquet (Bra) Renault, a 1 giro;
16. Adrian Sutil (Ger) Force India, a 1 giro;
17. Sebastian Vettel (Ger) Toro Rosso, a 1 giro.
Ritirati: Giancarlo Fisichella (Ita) Force India;
Kazuki Nakajima (Jpn) Williams;
Sebastien Bourdais (Fra) Toro Rosso
Questo articolo è stato preso da www.gazzetta.it
ISTANBUL, 11 maggio 2008 - Ha vinto Felipe Massa, al terzo successo consecutivo in Turchia, ed era un successo che si poteva facilmente prevedere. Ma il brasiliano c'è riuscito dopo una gara movimentata dalla scelta della McLaren di far effettuare a Lewis Hamilton una tattica su tre soste invece di due. Alla fine non è bastato all'inglese per vincere. Ma ha movimentato la corsa, regalando anche un bellissimo sorpasso, quello con cui Lewis è andato in testa a metà gara infilando proprio Massa.
INIZIO - Al via Felipe è scattato bene dalla pole, seguito proprio da Hamilton (che ha guadagnato una posizione) e dalla BMW di Robert Kubica (che ne ha guadagnate due, passando da quinto a terzo). Raikkonen invece è partito male perdendo due posizioni: ha dovuto frenare alla prima curva per evitare Kovalainen davanti a lui ed è stato infilato da Alonso (Renault). Anche se Kimi si è poi sbarazzato rapidamente dello spagnolo. Peraltro, nonostante la frenata, alla prima curva il ferrarista ha toccato il connazionale della McLaren, che ha subìto la foratura di una gomma ed è dovuto rientrare ai box per il cambio ripartendo ultimo.
VARIABILE - La chiave, nel duello al vertice, è stata rappresentata dalle gomme. Le Ferrari hanno preferito le morbide, percorrendo con queste coperture la prima e la seconda fase di gara. La McLaren di Hamilton ha invece montato le Bridgestone dure nelle sue prime tre fasi di corsa e le morbide solo nella fase finale. Già in prova, si era visto che le Ferrari andavano benone con le coperture più tenere, contrariamente alle monoposto rivali. E infatti nel finale Hamilton ha faticato.
A PUNTI - Alle spalle dei soliti noti del podio, troviamo Kubica quarto e poi via via, in zona punti, Heidfeld (BMW), Alonso (Renault), Webber (Red Bull) e Rosberg (Williams). Decimo Jarno Trulli, con una Toyota apparsa un po' in difficoltà. Male Giancarlo Fisichella, fuori alla prima curva dopo un tamponamento con decollo ai danni della Williams di Nakajima. Il romano ha accusato Bourdais di avergli tagliato repentinamente la strada, il francese nega. Nel Mondiale guida sempre Raikkonen, che ha 35 punti, seguito da Hamilton e Massa con 28 lunghezze.
ISTANBUL (Turchia), 11 maggio 2008 - "Vorrei chiedere il passaporto e la nazionalità turca". Felipe Massa manifesta così la sua gratitudine verso il circuito di Istanbul, dove oggi ha raccolto il suo terzo successo consecutivo. Una pista assolutamente magica, per lui.
LOTTA DURA - "E' stata una corsa difficile - ha raccontato il brasiliano dopo l'arrivo -. Hamilton mi ha messo molta pressione, sin dalla partenza. E mi ha anche passato, in quel momento ci siamo interrogati e speravamo che avesse una sosta ai box in più. In effetti era così, dopo sono tornato al mio posto e sono riuscito a vincere. Sinceramente è stato difficile scegliere tra le gomme a disposizione: la differenza tra le morbide e dure era davvero piccola e, in qualifica, Lewis si era dimostrato veloce con le dure. Non nego che abbiamo avuto dubbi, abbiamo anche pensato che fosse un errore usare le morbide. Invece è andata bene così".
INCONTENTABILE - "Sono un po' deluso per non aver vinto - spiega invece Hamilton -, ma meglio essere arrivato secondo che terzo... Abbiamo adottato una buona tattica ma ho perso tempo nella fase centrale della gara. Quando ho passato Massa ho spinto molto ma non è bastato. Scegliere le gomme non era facile, e nel finale ho faticato. La scelta della sosta in più è arrivata dopo un lungo ragionamento: la Bridgestone, vedendo anche quanto successo qui nel 2007 (a Lewis cedette una gomma; n.d.r.), ha deciso che era più sicuro cambiare tre volte i pneumatici. Comunque devo ringraziare il team, abbiamo tutti dato il massimo e il 2° posto è un buon risultato".
DELUSO A META' - La corsa di Raikkonen, invece, si è decisa in gran parte al via. Quando con l'ala anteriore ha toccato Kovalainen: il pilota McLaren ha forato, ma lui ha subìto forse danni all'alettone. "Non posso essere felice della partenza - dice Kimi -. Un vero peccato, ma succede. Non so come sarebbe andata senza il tocco con Heikki. E' stato un fine settimana difficile però servivano punti, sono arrivato terzo e ne ho raccolti. Ma in qualifica non avevo fatto segnare un gran tempo e già venerdì avevamo avuto qualche problema. Però, tutto sommato, il terzo posto va bene. Proveremo a rifarci nelle prossime due gare (Monaco e Canada; n.d.r.) che, un anno fa, per noi furono disastrose o quasi".

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