domenica 25 maggio 2008

A Monte Carlo trionfa Hamilton






Ordine d'arrivo
1. Hamilton McLaren-Mercedes (B) 2h00:42.272
2. Kubica BMW Sauber (B) + 3.069
3. Massa Ferrari (B) + 4.811
4. Webber Red Bull-Renault (B) + 19.264
5. Vettel Toro Rosso-Ferrari (B) + 24.657
6. Barrichello Honda (B) + 28.408
7. Nakajima Williams-Toyota (B) + 30.180
8. Kovalainen McLaren-Mercedes (B) + 33.191
9. Raikkonen Ferrari (B) + 33.793
10. Alonso Renault (B) + 1 giro
11. Button Honda (B) + 1 giro
12. Glock Toyota (B) + 1 giro
13. Trulli Toyota (B) + 1 giro
14. Heidfeld BMW Sauber (B) + 4 giri
Questo articolo è stato preso da www.gazzetta.it
Montecarlo ha incoronato Lewis Hamilton. L’inglese della McLaren è entrato oggi nel prestigioso club dei vincitori del GP di Monaco trionfando in uno dei GP più divertenti visti da un po’ di tempo a questa parte. Merito anche della pioggia al via che ha mescolato le carte e costretto praticamente tutti a errori grossolani. Lo stesso Lewis appena dopo la partenza ha sbattuto la posteriore destra rientrando ai box. Un episodio che lo ha pure favorito perché anticipando la sosta ha rifornito e modificato la strategia in modo perfetto per scavare il vantaggio decisivo nella fase centrale di gara, quando Massa e Kubica si sono fermati per la loro sosta.
FORTUNA - La fortuna dei vincenti, oggi era proprio il suo giorno: al secondo anno di F.1 ha vinto la gara più prestigiosa dell’anno e ha pure scavalcato in testa al Mondiale Kimi Raikkonen. Un doppio colpo che ridà ossigeno e morale alla McLaren. Dietro a Hamilton ha chiuso l’altro grande emergente della F.1, Robert Kubica. Il polacco della Bmw ha pure accarezzato il sogno di vincere oggi. Non ce l’ha fatta ma aver preceduto la Ferrari di Massa è comunque un segnale di crescita continua, personale e della sua squadra.
GUAI FERRARI - La Ferrari esce invece ancora ferita da questa gara che ormai sembra stregata. Non è bastato accorciare il passo e dominare le qualifiche. Oggi tutto le ha detto male: la partenza in cui Hamilton si è inserito tra le due F2008, le gomme montate in ritardo a Kimi costate una penalità al finlandese, l’errore con cui Felipe ha perso la testa della gara andando lungo al 15° giro, l’uscita di pista di Raikkonen al 26° con danneggiamento dell’ala anteriore, il tamponamento finale dello stesso Kimi al povero Sutil (che era quarto e sognava un risultato storico per la Force India) costato l’uscita dalla zona punti. Insomma, un GP da dimenticare consapevoli che si è trattato certamente di un episodio e che niente è compromesso in chiave iridata. Condizioni del genere non si ripeteranno molte volte nel corso della stagione, ma come dice Luca Baldisserri: “E’ un piccolo bagno di umiltà che dispiace ma che ci servirà”.
ALETTONI - La gara è stata comunque molto divertente con tanti alettoni anteriori saltati. Fernando Alonso, che ha chiuso decimo, all’inizio è stato tra i protagonisti ma ha compromesso tutto con due incidenti. A punti hanno chiuso anche Webber, Vettel, Barrichello, Nakajima e Kovalainen (rimasto fermo al via). Incidente nel finale per Nico Rosberg costato l’ingresso della Safety car e la chiusura del GP con due giri di anticipo rispetto ai 78 programmati perché scadute le due ore di gara.
"Questa vittoria nel Principato è una chicca nella carriera di un pilota". Lewis Hamilton aveva due sogni: vincere il Mondiale e vincere a Montecarlo. Per il primo ci sta lavorando, visto che ora è passato al comando della classifica iridata; il secondo lo ha realizzato oggi. Il pilota della McLaren ha vinto la gara di Montecarlo pensando al suo idolo, Ayrton Senna che qui trionfò sei volte. "Questa è la vittoria clou per il resto della mia vita - ha detto Hamilton - negli ultimi giri di gara ho pensato a Senna che ha vinto qui. Un successo nel Principato è una cosa sensazionale. Devo ringraziare la mia squadra, la mia famiglia e gli amici".
FORTUNA - Hamilton ha avuto anche la fortuna dalla sua parte. Nei primi giri infatti è stato costretto ad anticipare il pit stop dopo aver bucato una gomma in un impatto con il guard-rail. "Avevo detto che volevo vincere. Ho fatto una buona partenza - ha detto - mi sentivo a mio agio al volante e la macchina era buona. Sapevo che potevo lottare con Massa ma a causa della pioggia non vedevo nulla e sono rimasto in seconda posizione. Quando lo avevo ripreso, sono finito contro le barriere bucando la ruota posteriore destra. Sono stato in grado di avvertire il team e rientrare al box per sostituirla. Hanno fatto un lavoro fantastico. Poi le condizioni meteo sono state variabili: prima ha piovuto, poi la pista si è asciugata. Abbiamo cambiato strategia che ha funzionato alla perfezione. Il passo che avevo era perfetto. Giravo un secondo più forte degli altri, per cui è stata una vittoria abbastanza facile. Ero velocissimo e ho chiesto alla squadra se potevo andare più forte. Ma mi hanno detto di no. Avevo 40" di vantaggio però poi è entrata di nuovo la Safety car".
DIVERTENTE - Hamilton adessoha tre punti di vantaggio in classifica su Raikkonen: "È stata una vittoria importante, ora dobbiamo cercare di fare bene in ogni gara, essere competitivi. Sarà una grande battaglia fino alla fine. Ora mi godo questo successo. Anche se dovessi vincere ancora qui, cosa che voglio fare, questa sicuramente è la vittoria migliore. È la più divertente che abbia mai ottenuto. Gli ultimi 20 giri sono stati veramente emozionanti". Felice anche suo padre, Anthony: "È una grande soddisfazione. Lewis ha lavorato tanto, fisicamente e psicologicamente per preparare questa gara. È il sogno di tutti i piloti vincere qui. Un obiettivo era vincere a Monaco, ne resta ancora uno: il Mondiale".
KUBICA - Felice a fine gara anche Robert Kubica, secondo al traguardo. Il polacco della Bmw sperava anche di vincere la gara: "È stato un bel risultato. A pochi giri dalla fine ho visto Glock davanti a me con gomme da asciutto che ci ha dato molto distacco. Per cui ho detto al team di cambiare le gomme. Ci siamo presi due giri per prendere questa decisione che per me era ovvia. Al team però sui monitor segnalavano pioggia in arrivo, per questo hanno tardato. Pensavo di lottare per la vittoria perchè non sapevo dove era Hamilton. Dopo il pit stop abbiamo passato Massa e sono contento del secondo posto".
ERRORI - Altro clima in casa Ferrari. C'è poco da fare, oggi sono stati commessi tanti errori e dopo la prima fila di ieri oggi 6 punti racimolati sono pochini. "Il mio errore? Non sono riuscito a frenare in tempo, sono andato oltre la riga e non sono riuscito a rientrare - ha detto Massa - inoltre non ho potuto comunicare con il team per diversi giri a causa di un problema alle radio e utilizzavamo le levagne. Poi tanti piccoli sbandamenti, poco controllo dell'auto a causa della pioggia. L'auto è stata perfetta all'inizio, poi abbiamo fatto uno stop con carico di carburante per arrivare alla fine. Il circuito si asciugava, ci aspettavamo che potesse tornare la pioggia ma così non è stato. Quando ho visto che Robert si è fermato, volevo farlo subito anch'io, ma non potevo comunicare. Peccato un errore nella strategia, ma sono sul podio anche se francamente mi aspettavo una vittoria perchè l'auto è stata perfetta sull'asciutto. È confermato che abbiamo una monoposto eccezionale, la strategia non ha funzionato".

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