lunedì 27 ottobre 2008

Motore unico, la Ferrari minaccia di lasciare i GP


MARANELLO (Modena), 27 ottobre 2008 - L'idea del motore unico pensato dalla Fia a partire dal 2010 non piace ai team di F.1. Al punto che oggi la Ferrari, a margine del Consiglio di amministrazione riunitosi a Maranello ha minacciato anche l'opportunità di lasciare i GP. Un annuncio clamoroso che suona però più come un messaggio ai piani alti della Fia che come una reale intenzione di mollare. Il braccio di ferro tra team e Federazione internazionale evidentemente è entrato nel vivo.
IL COMUNICATO - "Il Consiglio - si legge nella nota Ferrari - pur confermando il suo pieno impegno per una sostanziale e necessaria riduzione dei costi a partire dai propulsori, ha tuttavia espresso forte preoccupazione circa i progetti di equalizzazione o standardizzazione dei motori, che priverebbero la F.1 della sua stessa ragion d'essere, basata su competizione e sviluppo tecnologico. Qualora questi elementi venissero meno, il Consiglio di Amministrazione si è riservato di valutare, insieme ai propri partner, l'opportunità di mantenere la propria presenza in questa disciplina".
LA GARA D'APPALTO - La Fia tra l'altro oggi aveva rilanciato sulla questione. Entro il 7 novembre, infatti, dovranno pervenire le adesioni delle Case interessate a fornire i motori. La Federazione internazionale, in una nota diffusa oggi, ha fatto sapere che alcune aziende interessate alla gara d'appalto hanno richiesto informazioni. Il termine ultimo per le domande di partecipazione "è il 7 novembre 2008 per la sola fornitura di motore o per la combinazione motore/trasmissione - si legge nella nota della Fia - per la fornitura della sola trasmissione, il termine è prorogato di tre settimane". Secondo il settimanale inglese Autosport, però, nessuno dei Costruttori attualmente impegnati in F.1 avrebbe aderito alla gara d'appalto.
Da la gazzetta dello sport

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